sabato 26 maggio 2012

25 cose su di me forse scadute.

Le date di scadenza hanno un carattere perentorio che non permette contraddizioni: se non dai loro retta di per certo qualcosa andrà storto. Funziona così anche col le persone?
Hanno una data di scadenza? Una durata massima in cui possiamo gioire della loro presenza? No, non credo. Non con tutte almeno. Però con noi stessi è sicuramente più possibile: personalmente non credo che le persone cambino, non ne sono in grado, più che altro si modificano. Si può migliorare o peggiorare, perché bene o male la nostra visione delle cose ci è penetrata fino al midollo. Credo sia perfino sbagliato pretenderlo: rinunciare a se stessi è qualcosa di impensabile, quindi è anche infattibile.
Migliorare e/o peggiorare, invece, è alla base della quotidianità. Una quotidianità in cerca di un equilibrio, forse troppo precario.
Tutto questo perché sono andata a sbirciare tra le mie vecchie pagine della mia altra identità - ve la presenterò mai? Mbah, forse già la conoscete e siete solo carini a non farmelo notare! - e sono risalita a due anni fa. Precisi. In questa stessa data di due anni fa queste erano le mie venticinque cose, saranno scadute?


Ammetto che inizialmente ero quasi intenzionata a vedere se ne trovavo altre 25 che potessero reggere il confronto, o che almeno potesse essere simpatico mettere su pagina bianca, ma alcuni punti li ho letti di sfuggita e la cosa realmente interessante è 
commentarli.
Probabilmente sarà una cosa lunga, quindi sedetevi e abbiate pazienza, quella che non sempre io possiedo. 
Ecco, ho appena alzato gli occhi al cielo. L'ho fatto sul serio, mica è una metafora...
  1. Quando prendo la febbre lo capisco perché: a) mi metto la mano sulla pancia, b) mi pulsa la fronte in un unico punto, c) faccio sogni strani tra il novel e il romance.
  2. Ancora vero, ma devo dire che non mi capita da un anno. Ebbene sì, dal dicembre 2010 non mi sono presa nemmeno una linea di febbre. A questo punto che Dio mi fulmini per essermela tirata addosso da sola.
  3. Provo ribrezzo per le cose che strisciano quando strisciano.
  4. Qui ho pure avuto il coraggio di peggiorare! Ora anche un verme/lombrico immobile mi procura un enorme fastidio: se ci passo di fianco lo schivo con ribrezzo e sento una strana sensazione alle piante dei piedi. Non formicolano, né prudono... È proprio ribrezzo =S
  5. Ho il super-potere di farmi i lividi senza accorgermene: puff! Spuntan come funghi -.-  Al riguardo sono pure riuscita a farmi un livido al lato del piede. Come? Stavo appoggiando il flacone di crema Dove sul solito scaffale ad altezza volto, non so come ho perso l'equilibrio e ho piegato il piede sinistro. Ho preso anche una storta, ovviamente, ma il livido è saltato fuori perché il piede si è piegato sulla riga tra due mattonelle. Straordinario che me lo ricordi, ma del livido se n'è accorto mio padre. Un livido grande quasi quanto il mio mignolo della mano >-< 
  6. Mi dispiace deludere. Profondamente.  Mio fratello, mentre preparavamo il pranzo, mi propose di scrivere una serie di racconti con lui. Per mano si ritrovava solo un numero indecente di titoli che avrebbe voluto sfruttare e forse qualche nome di personaggi, ma niente di più. Per questo ha chiesto la mia collaborazione. Purtroppo in questo periodo sono stra super piena di cose: esami, fan-fiction, romanzetto, concorsi, occuparmi di mia nonna... Mi sono ritagliata lo spazio per fare tutto, e aggiungere altro mi sembra infattibile. Gli ho spiegato la situazione, dicendogli che è una cosa che vedo come troppo difficile: scrivere da soli è complicato, scrivere in due lo è ancora di più... E io non mi sento nemmeno un po' sulla sua stessa lunghezza d'onda, potremmo litigare o non concludere nulla. Insomma, di dire un no secco non me la sentivo, ho preferito spiegargli tutto questo. Ebbene, è rimasto deluso. Forse non troppo, forse è solo dispiaciuto, ma non mi piacciono queste cose ç_ç
  7. Non ho bisogno che la gente o le persone [per questa specifica andate a leggere la Bio. su NA] mi costringano coi piedi per terra: un angolino della mia testa è già provvisto di un paio di cubetti di piombo per ogni evenienza, grazieQuesta si commenta da sola, no? :)
  8. Voglio vedermi sul giornale. Sì. Voglio che mi intervistino perché... perché devo dire alla gente qualcosa! Qualcosa che sarà importanterrimo, perché io sarò una scrittrice. Giuro. Spero =S Ahahah, mi faccio ridere XD Però è vero, voglio essere intervistata. Voglio dire la mia al mondo U.U Ora però non lo vedo come unico obiettivo: sarà il corso di laurea intrapreso, ma mi vedo a svolgere anche tutt'altro lavoro. Forse avevo bisogno di trovare una strada da percorrere, in modo da non pensare di aver fallito nel caso non pubblicasi mai qualcosa...
  9. Sono immensamente felice di far parte del gruppo di lettrici per ELLE magazine dell'anno 2010/2011. Ne ero veramente felice, sì. Mi sono arrivati un sacco di libri gratis e se solo avessi potuto avrei partecipato anche l'anno scorso, ma era contro il regolamento ç_ç E dire che c'erano in lista libri ispirosissimi... sigh!
  10. Mi piace fare i test psicologici che definiscono la tua personalità solo perché adoro far parte di qualcosa. Oh, quanto è vero! Ma ora mi accanisco molto di più sugli oroscopi XD
  11. Il 'QUALCOSA' nella mia vita torna piuttosto spesso. Al momento sento di dover colmare un vuoto, ma non so con cosa. Il vuoto non c'è più. Vi rendete conto? Dieci anni a chiedermi cosa mi mancasse e ora non c'è più il vuoto. A questo punto ci sono due possibilità: la prima, avendo abbassato il livello di un successo nella scrittura le cose sono andate tutte a posto. Se non chiedo a me stessa una cosa che se deve accadere accade di per sé, allora tutto va bene. La seconda, l'università mi è entrata nel cuore e mi ha regalato risposte che cercavo da sempre, soddisfazioni che rincorrevo da una vita e via... Badate bene, il fatto che le due cose siano correlate non vuol dire che i due punti siano la stessa cosa!
  12. Mi piace sapere un mucchio di cose. E se faccio fatica a capire un dato argomento mi diletto ad imparare un modo per capire quell'argomento. Vero, verissimo! Quindi continuate a regalarmi cose ignorate o poco conosciute, mi nutro di conoscenza molto volentieri XD 
  13. Non trovo sensato che chi mette le tue f f (leggi: fan-fiction) tra i preferiti non lasci un commento. Già, lo trovo piuttosto ingiusto, specialmente se poi finisci nell'elenco degli autori preferiti e non sai nemmeno perché o per cosa!
  14. Voglio imparare a fare delle belle foto: mi piace immortalare le cose. Sì ç_ç Ho guardato i corsi di fotografia, ma costano tantissimo! E poi per quest'anno sono arrivata tardi, le iscrizioni scadevano ad agosto/settembre. Vedremo per questa estate U.U Il più sarà non impazzire quando pretenderò di avere una macchina fotografica tutta mia e non avrò i soldi per prenderla XD
  15. Foto 2, la vendetta: mi piace che la gente mi faccia le foto perché a) mi fa sentire parte della sua vita, b) perché potrò ricordarmi. Per fortuna ho un'amica maniaca della foto e un gruppo d'amici abbastanza ampio da poter utilizzare la macchina fotografica in più di un'occasione!
  16. Chiamo i miei nei sulla pancia 'la costellazione della caffettiera' perché mi ricordano tanti chicchi di caffè. 
  17. Mangio la verdura esclusivamente scondita [leggi: finocchio e carote. Spinaci *coff, volevo dire Asparagi* [edit: 12.09.2010] solo sulla pizza e nel riso. Nel riso anche il radicchio.] L'insalata la lascio alle capre.
  18. Ho sempre desiderato i lupi giganti in 'Princess Mononoke'. 
  19. La Bestia trasformata in Principe perde il 70% del suo fascino. Il restante 30% è tutto negli occhi. 
  20. Sono una 'Scombinatappetini'. E con questo ho detto parecchio. Il soprannome mi è stato dato dal mio moroso, che capisce quando vado in bagno o in cucina dal fatto che i tappetini a terra sono storti, arrotolati, arricciati... Lui, però, resta un predispazio senza speranze: quando dorme si allarga e mi relega sul bordo del letto ç_ç L'ultima volta che abbiamo dormito insieme, si è spinto fino al mio cuscino e poi si è appoggiato sulla mia mano. A metà della notte mi sono svegliata tutta indolenzita... Non sentivo più niente sul lato sinistro ç_ç
  21. Sto iniziando ad assumere come mie, molte filosofie del mio moroso. Molti atteggiamenti, molti vocaboli. Lui dice che è felice di vederci così tanto in sintonia: sbadigliamo e ci brontola lo stomaco nello stesso momento! Pauuuuuura, eh? XD
  22. Casa mia dovrà essere contenuta, per niente dispersiva. Mi piacciono gli angoli cottura che danno sulle sale, la camera matrimoniale  con il muro divisore fatto da una libreria fronte-retro. Detta così chissà che vi immaginerete, ma è bellissima. Per me. Una casa così non può rivelarmi sorprese.
  23. La Casa, il ritorno: all'ultimo piano, verso il cielo. Oppure quella a Mantova che dà sul fiumicello e i 13 anatroccoli. La Casa delle Gemelle Meraviglia *dreaming mode on*
  24. Non sopporto di svegliarmi prima della sveglia: il tempo prima del suo trillo suonerebbe infinito e angosciante.
  25. Non riesco ad imparare un detto che ritengo fondamentale...aspettate eh...Mmm...razzola bene...ecco no, scusate: 'predica bene, razzola male'. Sappiate che nei confronti di questi ultimi provo un forte bruciore allo stomaco, per non parlare della furente ira che abbatterei volentieri sulle loro esistenze. Se proprio non sanno razzolare, che taccianoCe n'è un altro che mi sono accorta di dire malino: "il gioco è bello finché dura poco".
  26. A volte dormire è la cosa più bella del mondo, quando non è necessaria. Quando lo è, diventa la cosa che più non vorrei fare, perché c'è un mucchio d'altra roba da sbrigare.
  27. E siamo giunti così alla fine...che dire? Ho un mucchio di difetti che cerco sempre di scusare e ricucire dietro a grandi tendaggi di 'buoni propositi' e 'pregi'. Insomma ve l'ho detto...non mi piace deludere.


Bene, com'è stato questo ritorno? Per me terribile o.O
Mi sono accorta che ne avrei davvero altre 25 da dire, ma che è meglio evitare XD

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