domenica 17 marzo 2013

[The incipit] Appuntamento al buio: Tra macchine bianche e altri problemi

Capitolo: 4/10
Genere: Rosa
Trama: Davide e Paola hanno un appuntamento al buio, e da un iniziale fiasco tentano di trarne un seguito migliore.
Domanda di fine capitolo: Chi gli ha organizzato l'appuntamento al buio?
Risposte: a) sua madre, b) Sara e Alessandro hanno aperto un profilo di Paola su un sito di incontri o c) un amico che non voleva presentarsi all'appuntamento


TRA MACCHINE BIANCHE E ALTRI PROBLEMI


Paola stava ripensando a come erano andate le cose. Sara le aveva detto un semplice “è solo un appuntamento, mal che vada non vi piacete e amen”.

Quelle parole le risuonavano in testa e nella cassa toracica, ritmate dal cuore ansioso: per come era iniziata la serata, c’era l’alta possibilità che Davide si fosse rotto la caviglia. Ancora non le era chiaro come avesse messo i piedi e come poi era riuscito a cadere così male, ma poco importava: il semaforo davanti a lei divenne rosso, frenò e mise in folle. Tirando il freno a mano sentì la macchina sussultare.

martedì 12 marzo 2013

[Ci penso io] Pedofilia e i reati che ne conseguono

In questo blog ho sempre tenuto da parte i fatti politici e qualunque cosa NON riguardasse la scrittura o la lettura.
Ma proprio oggi mi è capitato di leggere un ennesimo affronto e mi è parso giusto condividerlo con voi.
Gaetano Pecoraro ha intervistato un uomo di chiesa, il quale ha giustificato la pedofilia, "tanto da arrivare a dare la colpa ai ragazzini" (è scritto qui).
E il cardinale Sigalini ha continuato affermando che "i figli, anche quando sbagliano, restano figli."

Sapete, io non la concepisco questa cosa del perdono portata a questi livelli. Ci dovrà pur essere un punto di non ritorno.
Dovrà pur esistere un limite da non superare. 
Un bambino, un ragazzino, chiede le coccole e si ritrova violentato? 
Sarò di strette vedute io, ma il passaggio tra l'una e l'altra cosa mi sembra forzato. Come è forzato il perdono e la GIUSTIFICAZIONE di questi abomini.

Avete mai visto il film Sleepers?
Parla di quattro ragazzini tra i 10 e i 14 anni violentati per un anno in un riformatorio.
In particolare c'è uno di loro che viene costretto a pregare - per loro è un gioco - se "non vuole sentire tutto il bastone". Mettetevi l'animo in pace, il bastone lo sente comunque.
È crudele, è angosciante. 
Dentro a una chiesa è anche peggio: c'è un fatto morale, che la chiesa ci insegna. 
Non ci si dovrebbe basare sull'amore, sul rispetto per il prossimo? 
Dov'è l'amore in tutto questo? E il rispetto?

Mi spaventa l'idea che le mura della fede servano a proteggere criminali, invece che a salvarci da essi.
Perché credere in qualcosa, in qualcuno, che piuttosto di vedere il proprio errore, lo scarica su chi ha subito?

I figli che rimarranno pur sempre figli, ma non possono rimanere impuniti.

domenica 10 marzo 2013

[Grande premio delle lettrici] Recensione de "La storia infinita" di M. Ende

Per partecipare al premio era necessario compilare un "questionario" e inviare una breve recensione di un libro letto nei due, tre mesi precedenti.
Io ho scelto "La storia infinita", di M. Ende, a discapito di Bukowski. Recensire Charles in cinque righe mi sembrava notevolmente impensabile.


La Storia Infinita 
di M. Ende

In questo romanzo famoso ai più per l'omonimo film, l'autore non si limita a intrecciare realtà e fantasia, ma rende l'immedesimazione un gesto involontario... Anche fuori dalla pagina. Come lo stesso protagonista dice, "La Storia Infinita" è il libro che tutti i più accaniti lettori cercano o dovrebbero cercare: la caratterizzazione dei personaggi, dei luoghi e la semplicità narrativa che li sostiene rendono questo classico adatto a lettori di tutte le età. E chissà che non se ne diventi anche protagonisti.

[Gran premio delle lettrici] Si parte!

Parto con l'augurare una buona domenica a tutti, è un po' che non mi faccio viva, ma capitemi: sono sotto esame. Il che proibisce molte attività che non prevedano lo studiare. 
Insomma, mi sono concessa solo di frequentare i seminari per conseguire la laurea, per il resto buonanotte. 
Ma la vera notizia è che sono stata ammessa alla 4^ edizione del Gran Premio delle Lettrici di Elle magazine.

Avevo già partecipato alla 1^ edizione, ma per regolamento ho dovuto aspettare un anno prima di candidarmi nuovamente. Io per sicurezza ne ho saltati due, o forse me ne sono semplicemente scordata.
Ebbene, come avevo precedentemente detto, questo sarà un anno pieno. Deve essere un anno pieno: voglio fare una miriade di cose meravigliose, non deve mancarmi niente.
*Questo non ha nulla a che fare con il fatto che il mio moroso parte il sei aprile per Dublino e rimarrà là per DODICI settimane. Ditelo che credevate fossero mesi. A ogni modo, non c'entra. E sia io che voi ci crediamo*

Comunque sia, quest'anno sono nella 7^ giuria e non nella 3^, il che da un lato è alquanto positivo: se mi fossero arrivati i libri in questo momento non ce l'avrei fatta a leggerli e commentarli in un mese.  *ESAMI MODE ON*

I libri, tre, arriveranno a ottobre *mese in cui è prevista la laurea. Se vi sembra che parli troppo di università, tranquilli, è così: è l'unica cosa a cui mi sto dedicando attualmente.* e la consegna delle recensioni è prevista per novembre.
Per ogni sezione giuridica - otto in totale - verrà eletto il libro migliore in base ai voti assegnati dalle giurate. Ma l'obiettivo è eleggere il libro migliore dell'anno, quindi ognuna di noi riceverà gli altri sette libri in lizza per il premio che ovviamente non abbiamo ancora letto.
I risultati si avranno per l'inizio del 2014.
I libri di queste due ultime premiazioni me li sono decisamente persa, ma spero di poter leggere libri belli come "Resta con me" di Elisabeth Strout - che però, ahimè, non ha vinto la prima edizione del premio.

Detto questo, torno dal mio caro Taldegardo, Giacomo Taldegardo Francesco Leopardi.
Devo comprare assolutamente un Trudy e chiamarlo così.