mercoledì 30 ottobre 2013

[Frammenti da un Luna-Park] Rosso in memoria

Torna a farsi viva una delle raccolte ospitate sul blog. A unirsi è il racconto scritto per il concorso "Una piazza, un racconto", con prompt "ROSSO". E vi assicuro che non compare unicamente nel titolo...


Rosso in memoria


Il giorno in cui mi vennero le prime mestruazioni avevo la febbre a quaranta: ero alta un metro e uno sputo e indossavo una camicia da notte. 
Quella camicia da notte si macchiò orribilmente e l’alone rosso ferro non è più venuto via. Ancora oggi cerco di scacciare il trauma continuando a lavarla, con il risultato di sbiadire ogni altro colore, ma non il mio. 
Sembra una sorta di lode a me stessa: tu resterai con me, sempre. 

Tra una macchia di inchiostro e una di ketchup si scrivono drabble!

Sto affamando le pagine di questo blog: non scrivo più molto e se scrivo non lo annuncio. Lo trovo una spreco di byte! 
Quindi eccomi qui a farmi pubblicità: Prisca Amaro approda su "Inchiostro e Patatine" e si dedica alle drabble.
Una narrazione da cento parole esatte che per il momento ha prodotto quattro risultati:


"Profumo di stelle"(SELEZIONATA!) - "Tatto sottile



domenica 27 ottobre 2013

Piccole giurate attendono.


A marzo, o giù di lì, vi annunciai che avrei partecipato nuovamente al Gran Premio delle lettrici di Elle Magazine, e finalmente posso dirvi che in questi giorni mi arriveranno i (primi) tre volumi da valutare:

Un uso qualunque di te, di Sara Rattaro (Giunti)
Ombre sul lago, di Giovanni Cocco e Amneris Magella (Guanda)
Atletico minaccia football club, di Marco Marsullo (Einaudi)

Devo dire che a leggere le trame non mi sento molto incuriosita, le sensazioni che provo sono rispettivamente dubbietto, dubbio e dubbione. Questo perché il primo romanzo tratta dell'amore familiare, di coppia, con contorno d'amante e ospedali: argomento che, se trattato con troppa semplicità, finisce per risultare banale e scontato. Il secondo è un giallo e in genere fatico ad apprezzarli: in alcuni casi manca la suspance, in altri il filo non torna perché alla fine non c'è e altre volte un giallo diventa un horror e non si capisce bene il perché. Il terzo libro parla di calcio, con questo credo di aver espresso tutta la mia perplessità di lettrice donna che manco sa le regole del gioco.

Da un lato eviterei volentieri di fasciarmi la testa prima di iniziare la lettura, ma dall'altro, forse una così bassa aspettativa può aiutarmi ad apprezzare maggiormente le opere... Tutto questo non mi sa molto di critica oggettiva.
Insomma, l'unica cosa da fare è attendere. Di nuovo.