martedì 2 settembre 2014

[#readingbingo] Aggiungi un seggio alla lista

Sto preparando un esame, tecnicamente parlando, ma non mi pare proprio, tanto sono presa da certi romanzi in questo periodo!
Tutti soddisfacenti, accidenti!
Che poi, la lista principale l'ho lasciata a se stessa, perché continuo a leggere libri estranei!
Questa volta è toccato all'autrice che ha accompagnato la mia adolescenza, come quella di tanti altri: J. K. Rowling.




A BOOK YOU HEARD ABOUT ONLINE: "Il seggio vacante", di Joanne Kathleen Rowling [Salani Editore] *****




Ne ho sentito parlare online appena era uscito, ma avendone visto il prezzo ero in attesa di vederlo comparire in biblioteca... Nella quale poi non sono andata a cercare.
Un'amica, però, ha avuto il cuore di prestarmelo e ora posso dire che ne sono proprio contenta! Ovviamente su aNobii troverete una recensione più soddisfacente, al prossimo libro!

martedì 26 agosto 2014

[#readingbingo] Si procede con il BING-ONE

Vi avevo lasciato con una lista che prevedeva un Agatha Christie, un Wharton, un Mitchell e un Charrière.
Ebbene, il primo è stato letto e stellato su anobi, e mentre gli altri tre sono ancora lì in attesa, ho divorato altri due Agatha Christie, ma questa volta con protagonista il baffuto belga Poirot!
Sì, sto accumulando letture, sì sembro una liceale che non vuole fare i compiti, sì sono in una fase GIALLA pesante e profonda.



A BOOK BY A FEMALE AUTHOR: "Aiuto, Poirot!", di Agatha Christie [Tascabili Mondadori] ***

A BOOK OF THE BOTTOM OF YOUR TO BE READ PILE: "La parola alla difesa", di Agatha Christie [Tascabili Modadori] ****

Ho messo questo libro sotto quella categoria perché i gialli, e specialmente i Poirot, sono sempre stati sul fondo delle mie liste di lettura. 
Le stelle date si basano sulla valutazione usata su Anobii, dove il punteggio massimo corrisponde a cinque stelle.

martedì 12 agosto 2014

[#readingbingo] BING-ONE: Addio, Miss Marple!

Buondì a tutti!
In questi giorni soffro molto l'afa, e spesso mentre mi sventolo il viso con la mano o un giornale ripenso a tutti quei romanzi in cui un personaggio soffriva il caldo. Non mi capita mai di fare tale associazione con il freddo, e non saprei proprio dare un motivo.
A parte questo, eccomi ad aggiornare la lista dei libri per il BING-ONE; eravamo rimasti a un "Cloud Atlas" e a un "Addio, Miss Marple!" in lettura, accompagnati da un Edith Wharton, mentre ora la situazione è questa:



A FORGOTTEN CLASSIC: "L'età dell'innocenza", di Edith Wharton [Edizione I MAMMUT della Newton Compton Editori, in lettura] **


A BOOK THAT BECAME A MOVIE"Cloud Atlas", di David Mitchell [Frassinelli editori, in lettura] **

A BOOK WITH A MYSTERY"Addio, Miss Marple!", di Agatha Christie [Tascabili Mondadori] ****

Ma la vera novità non consiste nell'aver terminato "Addio, Miss Marple!", quanto nel ristabilire tra i libri da leggere, per la categoria A BOOK BASED ON A TRUE STORY: "Papillon", di Henri Charrière [Mondadori]***

Con il quale partecipo al concorso "Smartbooks: viaggia con i libri alla Festa del Racconto".

giovedì 7 agosto 2014

[#readingbingo - BING-ONE] Ritorno dall'isola di Zacinto

Buon salve a tutti!
Sono tornata, abbronzata e con il mal di Grecia! Sono stata via per una settimana piena e mi sono immersa nel mare, nel cibo, nel divertimento e ovviamente nella lettura.
Non ho esagerato, però, perché quando si è in compagnia si hanno sempre mille altre cose da fare: come perdere sassi dal costume, per esempio!
Comunque, oggi mi pare un buon giorno per aggiornare la mia tabella «Reading Bingo», mettendo qualche titolo a vostra disposizione...




Come specificato nella pagina dedicata [BING-ONE], la categoria A FORGOTTEN CLASSIC è occupata dal libro "L'età dell'innocenza" di E. Wharton [edizione I MAMMUT della Newton Compton Editori, decisamente scomoda da portare sotto l'ombrellone] **

A questo aggiungo:
A BOOK THAT BECAME A MOVIE: "Cloud Atlas", di David Mitchell [Frassinelli editori, in lettura] **
A BOOK WITH A NUMBER IN THE TITLE: "Miss Marple e i tredici problemi"di Agatha Christie [Tascabili Mondadori] *****
A BOOK THAT IS MORE THAN 10 YEARS OLD: "Post Office", di Charles Bukowski [I libri di Repubblica] ****
A BOOK WITH A MYSTERY: "Addio, Miss Marple!", di Agatha Christie [Tascabili Mondadori, in lettura]


Gli asterischi indicano l'indice di gradimento, valutato da 1 a 5
la recensione dei suddetti la troverete presso la mia pagina di anobii


lunedì 14 luglio 2014

[Stanza d'Hotel] Stanza 26

Titolo: Stanza 26

Capitolo: 8/10

Genere: Giallo

Trama: Per lavoro, Marvin è costretto ad alloggiare al Bell’Hotel, dove con il passare del tempo arriva a crearsi una vita parallela. Una vita che però lo annoia tanto quanto la prima, nonostante le distrazioni.
A ravvivarla, però, non sarà certo un lieto evento.
Domanda di fine capitolo: Nel prossimo capitolo...

Risposte: a) Rimaniamo con l'ispettore Palmieri e seguiamo le indagini sulla stanza 26; b) Vediamo protagonisti Marvin e Daniela; c) Si torna all'ultimo giorno di Angela
Stanza 26
Quella mattina squillarono due telefoni contemporaneamente, e Palmieri avrebbe voluto alzare entrambe le cornette e rispondere «Pronto» con un tono tra il seccato e il curioso. Possibile che vi fossero giorni di assoluto silenzio e giorni in cui tutti avevano qualcosa da dirti?
«Marco, Marco! Il telefono!» urlò, sperando di vederlo arrivare. Ma ormai era al quarto squillo e Palmieri dovette scegliere tra le due chiamate.
«Sì?»
«Ispettore, la chiamo dal Bell’Hotel».
Palmieri si strofinò la faccia, aveva mandato lui Marco e altri ragazzi all’Hotel per controllare la stanza 26, «Dimmi».

«Poco prima del nostro arrivo è stata chiamata un’ambulanza, ora si sta dirigendo al Policlinico Sant’Orsola».
«Un altro omicidio?» Palmieri trasalì, se così era allora la sua pista andava smantellata e ricostruita completamente. I coniugi Faggi li aveva visti il giorno prima e ora un paio di agenti erano a casa loro a verificare che le scarpe della donna corrispondessero all’impronta trovata.

mercoledì 9 luglio 2014

[Stanza d'Hotel] Sospetti

Titolo: Sospetti

Capitolo: 7/10

Genere: Giallo

Trama: Per lavoro, Marvin è costretto ad alloggiare al Bell’Hotel, dove con il passare del tempo arriva a crearsi una vita parallela. Una vita che però lo annoia tanto quanto la prima, nonostante le distrazioni.
A ravvivarla, però, non sarà certo un lieto evento.
Domanda di fine capitolo: Cosa succede nel prossimo capitolo?

Risposte: a) Marvin torna al Bell'Hotel in cerca di qualche indizio; b) Daniela e il suo avvocato parlano con Palmieri, cercando di spostare l'attenzione su Marvin; c) un addetto alle pulizie finisce in ospedale per via di un'inalazione tossica


Sospetti


Daniela continuava a mordersi le pellicine intorno alle unghie, nervosa, mentre Marvin si sventolava fiaccamente un giornale piegato per farsi aria. Li avevano fatti accomodare nell’ufficio di Palmieri, che nel frattempo si era messo a discutere con il vice ispettore. Quando finalmente raggiunse i coniugi, si chiuse la porta alle spalle e avviò il ventilatore appeso al soffitto.
«Così va meglio» disse, sorridendo appena, e Marvin posò il giornale appoggiandosi allo schienale della sedia.
«Mi scusi, ispettore, ma io devo ancora capire esattamente perché mi trovo qui» Daniela guardò Marvin, che però non ricambiò l’occhiata. «Ci avete chiamato, con urgenza, quando io il Bell’Hotel lo conosco solo per via di mio marito».

martedì 8 luglio 2014

[Stanza d'Hotel] La Signora Berti

Capitolo: 6/10

Genere: Giallo

Trama: Per lavoro, Marvin è costretto ad alloggiare al Bell’Hotel, dove con il passare del tempo arriva a crearsi una vita parallela. Una vita che però lo annoia tanto quanto la prima, nonostante le distrazioni.
A ravvivarla, però, non sarà certo un lieto evento.
Domanda di fine capitolo: Come procederà Palmieri?

Risposte: a) convocherà in caserma i coniugi Faggi; b) farà arrestare Daniela Poli ; c) rilascerà un'intervista relativa al caso Ricco


La Signora Berti

Uno dei ragazzi aveva appena contattato la famiglia Croce, mentre Palmieri si cimentava nel quarto tentativo con la Signora Berti. Ogni volta aveva ascoltato il suono dell’attesa per un massimo di venti secondi, sostituito poi da una voce registrata che l’avvisava dell’inesistenza del numero.
Palmieri sbatté giù la cornetta, seccato. Erano al terzo giorno d’indagine e non avevano ancora ricevuto le analisi del cadavere, ma alla stampa questo importava poco: loro volevano una notizia, un commento qualunque da parte sua da poter sbattere in televisione e sulle pagine digitali, ma tutta quella storia aveva ancora solo l’ombra dell’omicidio. 



lunedì 7 luglio 2014

[Edizione 2014] Reading Bingo!

Frugando su internet ho trovato questa cosa stra-adorabile, chiamata "READING BINGO" [la tabella la trovate sotto al cut], che servirebbe a invogliare alla lettura mettendosi alla prova. 
In sostanza, vi sfido a fare «BINGO!» leggendo! 
Ma come in tutti i giochi bisogna rispettare qualche regola, intanto stabilendo che lettore mirate a essere per l'anno 2014. Lo so che l'anno è già iniziato e per chi fa fatica a leggere un solo libro all'anno è una richiesta atroce, ma vi prometto che non sarà nulla di (troppo) traumatico.
  • LETTORE BABY: 5 libri, scegliendo una riga orizzontale, verticale o diagonale
  • X-LETTORE: lettura di 10 libri passando ovviamente dal centro... per due volte! Però, ehi, avere due libri jolly!
  • LOLettore: questo simpatico lettore ha ben due possibilità, la lettura a «doppia-L» che in sostanza è la cornice esterna di 16 libri, oppure la lettura a «O», cioè il quadrato interno di 9 libri.
  • BING-ONE: lettura completa di tuuuuutta la casella qui presente!

domenica 6 luglio 2014

Recensioni e premi

Il Gran Premio delle lettrici si è ormai concluso e dai 24 libri di partenza [eravamo divise in otto giurie, ognuna con tre libri da valutare. Di quei tre, il migliore veniva inviato alle altre giurie, così che alla fine ci siamo ritrovate a leggere e valutare dieci libri a testa *esulta*] si è arrivati a proclamare vincitore "We are family" di Fabio Bartolomei [QUI potete leggere l'intervista]. 
E io non potrei essere più d'accordo di così, ma ammetto che ha avuto dei buoni rivali.
Di seguito scrivo l'elenco completo con tanto di voto al romanzo e il link per la mia pagina di anobii [i libri sono raggruppati in "Gran premio delle lettrici di Elle 2013/2014"], dove potrete trovare le recensioni.
Ora non mi resta che attendere un paio d'anni per riproporre la mia candidatura, e nel mentre aspetto qualche consiglio, ma niente harmony, please!

ANOBII - PRISCA AMARO       [tutte le mie] RECENSIONI [su anobii]


[Stanza d'Hotel] Profumo tossico

Titolo: Profumo tossico

Capitolo: 5/10

Genere: Giallo

Trama: Per lavoro, Marvin è costretto ad alloggiare al Bell’Hotel, dove con il passare del tempo arriva a crearsi una vita parallela. Una vita che però lo annoia tanto quanto la prima, nonostante le distrazioni.
A ravvivarla, però, non sarà certo un lieto evento.
Domanda di fine capitolo: Palmieri continua le sue indagini e decide di:

Risposte: a) contattare Marvin Faggi; b) rintracciare la Signora Berti; c) controllare la camera 26, dove alloggiava Angela


Profumo tossico


Palmieri continuava a guardare le fotografie scattate due giorni prima, in attesa dei risultati del laboratorio. I tempi d’attesa erano sempre stati abbastanza lunghi, ma quando lavorava d’estate tutto sembrava rallentarsi ulteriormente, poi finalmente squillò il telefono.
«Ispettore Palmieri».
«Buongiorno, ispettore» dall’altra parte parlò una ragazza dal tono schietto, che immaginò con la coda alta e il volto magro e lungo come quello di un equino. «Abbiamo analizzato gli elementi relativi al caso Ricco, a breve le invieremo le analisi».
«La ringrazio, può anticiparmi qualcosa?» sentì la ragazza spostare fogli e quaderni, pronunciando ad alta voce la solita domanda, «Dove l’ho messo, dove l’ho messo», come un disco rotto, per poi interrompersi bruscamente, «Eccolo qua».

mercoledì 2 luglio 2014

[Stanza d'Hotel] 21a

Titolo: 21a

Capitolo: 4/10

Genere: Giallo

Trama: Per lavoro, Marvin è costretto ad alloggiare al Bell’Hotel, dove con il passare del tempo arriva a crearsi una vita parallela. Una vita che però lo annoia tanto quanto la prima, nonostante le distrazioni.
A ravvivarla, però, non sarà certo un lieto evento.
Domanda di fine capitolo: Nel prossimo capitolo...

Risposte: a) Proseguono le indagini di Palmieri, che chiede a Marvin di trattenersi al Bell'Hotel; b) Marvin torna a casa per cercarsi un avvocato; c) vengono analizzati in laboratorio gli elementi raccolti


21a


Vittorio Palmieri si era trasferito a Bologna da Piombino l’anno precedente, e non ne era così scontento. Mancava il mare, ma al contempo era diminuito notevolmente il numero delle ruspe e delle fabbriche fumanti.
Con aria assorta si fermò nel corridoio, doveva recuperare un pensiero che gli era appena sfuggito, ma qualcuno lo portò via dai suoi pensieri.
«Ispettore capo!» Marco, uno dei suoi ragazzi, gli si avvicinò a passo svelto. «È arrivato il signor Faggi, è giù nell’atrio che l’aspetta».
«Grazie, il corpo è coperto?».
«Sì, signore».
«Bene, allora non muovete nulla che arriviamo subito», l’agente gli fece un cenno veloce con la testa e sparì nella stanza 21a.

sabato 28 giugno 2014

[Stanza d'Hotel] Il pomeriggio

Titolo: Il pomeriggio

Capitolo: 3/10

Genere: Giallo

Trama: Per lavoro, Marvin è costretto ad alloggiare al Bell’Hotel, dove con il passare del tempo arriva a crearsi una vita parallela. Una vita che però lo annoia tanto quanto la prima, nonostante le distrazioni.
A ravvivarla, però, non sarà certo un lieto evento.
Domanda di fine capitolo: Quale dettaglio incuriosirà l'ispettore Palmieri?

Risposte: a) Angela è scalza, ma sono presenti delle impronte di tacchi; b) vicino alla finestra è presente un bicchiere con dei mozziconi di sigaretta; c) entrambe le risposte!

IL POMERIGGIO
Marvin le succhiava il capezzolo sinistro, stringendo forte le natiche tra le mani: gli piaceva spingere Angela contro la testiera del letto e appallottolarsi su di lei come fosse un riccio. Era un’amante della penetrazione regolare, con l’unico picco finale, e a lei piaceva.
Le piaceva essere contenuta in quell’abbraccio carnale, era come se non volesse perdersi nulla del suo corpo, tenendolo così vicino al proprio.
Marvin liberò il capezzolo, e appoggiò la fronte nell’incavo del collo di Angela, il movimento del suo bacino cambiò, si fece più intenso, quasi disperato. Marvin si lasciò andare in qualche mugugno ed eiaculò.
Continuò a riportare i pensieri a quella mattina per tutta la riunione, come se racchiudesse l’interno fine settimana. Ci ripensò quasi morbosamente, a tal punto da isolarsi completamente. Gli piaceva credere di prendersi quei giorni di pausa dalla sua vita principale, ma non era veramente così: non era mai andato a trovare Angela in giorni diversi dalle riunioni, che comunque capitavano abbastanza regolarmente. C’erano stati periodi in cui si erano visti tutti i mesi, e questo forse aveva dato ad Angela un’idea sbagliata. Marvin si era imposto di rispettare quei giorni, di non sforare nemmeno di un pomeriggio: la sua vita non era un granché, e non intendeva peggiorarla dando qualche sospetto a sua moglie.

giovedì 26 giugno 2014

[Stanza d'Hotel] Clienti affezionati

Capitolo: 2/10

Genere: Giallo

Trama: Per lavoro, Marvin è costretto ad alloggiare al Bell’Hotel, dove con il passare del tempo arriva a crearsi una vita parallela. Una vita che però lo annoia tanto quanto la prima, nonostante le distrazioni.
A ravvivarla, però, non sarà certo un lieto evento.
Domanda di fine capitolo: Quale sarà la scena del crimine?
Risposte: a) la camera 21b; b) la camera 21a; c) la camera 26


CLIENTI AFFEZIONATI


Aveva conosciuto Angela a una delle colazioni dell’hotel, due anni prima. Era come se avesse stretto amicizia con una vicina, perché Angela alloggiava qualche stanza più a sinistra sul lato opposto, nella numero 26. 
Alcune trasferte aziendali si erano allungate con il tempo e stringere amicizia con alcuni dei “clienti affezionati”, o almeno così amavano definirsi, era stato inevitabile.
Ogni giovedì organizzavano una tombola nella sala dei pasti, mentre al lunedì gli uomini si trovavano nella sala conferenze a giocare a poker. In genere svuotavano i rispettivi frigo bar e qualcuno era così gentile da andare a prendere le sigarette dal tabaccaio all’angolo.
Marvin rimase chinato davanti al frigo per qualche istante, muovendo lo sguardo tra una vodka iniziata, un gin vecchio dell’ultimo soggiorno e una birra.
Prese l’ultima, stappandola con il cavatappi appeso a un chiodo che prima aveva ospitato un quadretto di cui si vedeva ancora l’alone bianco.

martedì 24 giugno 2014

[Stanza d'Hotel] 21b

Titolo: 21b

Capitolo: 1/10

Genere: Giallo

Trama: Per lavoro, Marvin è costretto ad alloggiare al Bell’Hotel, dove con il passare del tempo arriva a crearsi una vita parallela. Una vita che però lo annoia tanto quanto la prima, nonostante le distrazioni.
A ravvivarla, però, non sarà certo un lieto evento.
Domanda di fine capitolo: che tipo è Marvin?
Risposte: a) un uomo sposato, sulla quarantina, con l'amante (Angela); b) un uomo sulla trentina, semplicemente scontento della routine; c) un uomo sulla quarantina, divorziato e con dei debiti
21b
Marvin è seduto sul bordo del letto, la fronte sudata, la camicia aperta e la cerniera dei pantaloni slacciata.
È nella camera 21b, la parte ovest della precedente e più sontuosa camera 21, quella che si lasciava a famiglie facoltose e che ora presenta la stessa vecchia tappezzeria degli anni sessanta.
La moquette gli permetterebbe di stare a piedi scalzi, ma ha il terrore che vi si annidino insetti dal morso facile, quindi indossa ancora le scarpe.
Nella 21a non sembra venirci mai nessuno, e questo Marvin lo sa perché è cliente fisso del Bell’Hotel: una volta era arrivato in città a tarda sera e l’azienda gli aveva prenotato una camera nell’albergo più vicino alla sede principale, dove lo attendeva una riunione il mattino dopo.

lunedì 2 giugno 2014

[I Riti dello Scrittore] Storie di blog abbandonati

La cosa facile di internet è che ognuno di noi può mettersi in contatto con il resto del mondo, la stampa ha tempi troppo lenti e di solito c'è una selezione. Sul web, invece, ti prendono anche se vai a parlare delle caccole che hai nel naso. E magari qualcuno finisce per trovarti addirittura simpatico, o peggio, interessante!
Ma anche internet ha le sue fatiche, perché con la stessa facilità con cui si inizia si può toccare l'apice e poi gravitare inesorabilmente verso l'interruzione.
Una cosa carina di blogger (e forse di tutte le altre piattaforme per blog) è la possibilità di voltare blog: se arrivate in un blog che alla fine non vi piace poi molto, potete cliccare "prossimo blog", che sta nella parte alta della pagina, e procedere di pagina in pagina, fino a che non capiterete in quel che vi interessa per davvero.
Si tratta di una ricerca estenuante, in effetti, perché basterebbe mettere su google qualche parola chiave per trovare direttamente ciò che volete, ma così facendo vi passeranno davanti anche i blog che credevate di non voler leggere o che speravate di non leggere per niente.
Ecco, bene. Io l'ho fatto per puro gioco: avevo voglia di andare a sbirciare qualche collega, magari leggendo qualche post carino e interessante (cosa che ho fatto) e commentando a destra e a manca per mostrare al mondo la mia presenza (era tutto calcolato, ovviamente!).
E invece (che sarebbe meglio dire "e inoltre" visto che ho veramente letto e commentato, ma non credo si possa scrivere) mi sono ritrovata a contare il numero di blog in disuso, e solo uno di questi annunciava i troppi impegni dell'autore.
Ma quali siano le storie di questi blog abbandonati non si sa bene, ma sono ugualmente riuscita a suddividerle in cinque categorie.


Il Blog PARTO IN QUINTA

In questo genere di blog si noteranno una serie di quindici post suddivisi nei primi due tre giorni di apertura (solitamente sabato e domenica), dei quali il primo è una lunga lettera di presentazione, il secondo un saluto a un altro blogger e il terzo un'immagine nostalgica (in genere sui cartoni animati di quando si era bambini).
Superati i primi due giorni, il blogger si renderà conto che non potrà stare al computer ventiquattrore su ventiquattro e deciderà di prendere la cosa di petto: prepararsi un numero abbastanza sostanzioso di bozze da poter programmare.
Resisterà per la prima settimana, e poi passerà i successivi quattro giorni senza sapere che cosa scrivere e a quel punto citerà canzoni, video e frasi di autori e attori conosciuti, rendendosi conto che potrebbe fare tutto questo semplicemente usando Facebook.


Il Blog A VOLTE RITORNANO

Sono quel tipo di blog che ancora adesso ti danno la vana speranza di essere attivi, perché a volte spunta un post che ti saluta calorosamente e che magari ti mostra un progetto a puntate, per le quali dovrai aspettare altri cinque anni e ancora non lo sai, specialmente se sei nuovo.


Il Blog COMITIVA

Si decide tutti insieme di aprire un blog, in modo da poter avere un numero di seguaci assicurati e un numero di blog da seguire sicuro. Peccato che solo uno su mille ce la fa!
Tutti gli altri inizieranno a diminuire il numero dei post, finendo a commentare solamente per poi dimenticarsi la password d'entrata e per la troppa pigrizia si lascerà perdere.


Il Blog UTILE

Ci sono quei blog che nascono per offrire un aiuto alla comunità: parlano di informatica, di come prenotare le vacanze, di come cucire i calzini e di come scegliere il prossimo taglio di capelli. Per trovarli basta poco, perché nei momenti di massima disperazione ci appariranno in prima fila su google, ma appena avremo ciccato sul tasto "segui" ecco che il blog sarà vecchio di due anni.
Perché quando un blog è utile, gli utenti aumentano e con loro anche le richieste, ma il tempo del blogger rimane sempre lo stesso.
Oberato di lavoro virtuale e reale, il blogger smetterà di pubblicare post, ma non disperate: abbiamo appena dato loro la possibilità di trasformare ciò che ci davano gratis in qualcosa a pagamento, si chiama lavoro.


Il Blog DIARIO DI VITA

Qui troveremo il classico diario, ma in formato elettronico e pubblico. Avremo la possibilità di leggere i pensieri più profondi, le riflessioni più ardite e le rivelazioni più sconcertanti. Il tutto guarnito di orrori ortografici, momenti emo, poesie sconclusionate e litigi ad alto contenuto esclamativo (!!!!!!!!!!11111|!££££??#).
Ne incontreremo di veramente antichi, specialmente dell'annata 2005, e le tinte varieranno dal nero tetro al viola, dall'azzurro al rosa glitterato e sarà un po' come essersi sniffati un miniponi con una cannuccia fatta interamente di zucchero.





Ecco, questi sono i blog abbandonati che io ho incontrato in un piovoso pomeriggio di maggio, ma come ci si può dimenticare di una sesta e temuta categoria: il Blog ARTISTICO, quello in cui si ha sempre un'idea nuova da proporre e si finisce a fare tutt'altro, ma la tenacia regna sovrana e infatti siamo ancora qui... ad aspettare qualche commentino!



domenica 11 maggio 2014

[Appuntamento al buio] Accendi la luce

Titolo: Accendi la luce

Capitolo: 10/10

Genere: Rosa

Trama: Davide e Paola hanno un appuntamento al buio, e da un iniziale fiasco tentano di trarne un seguito migliore.

Il finale è finalmente giunto! Dopo periodi di assoluto silenzio e attesa, dopo confusioni d'identità tra personaggi e orrori di battitura passati inosservati.
Un grazie a tutti quelli che mi hanno seguita e commentata! Alla prossima!

ACCENDI LA LUCE


Paola si svegliò presto, per abitudine. Non aveva dormito molto, ma non si sentiva troppo intontita. Rimase nel letto per qualche altro minuto, e ne uscì quando non riuscì più a trattenersi dall’andare al bagno. Un po’ le dispiacque.
Dopo essersi sciacquata il viso, aprì tutte le finestre per dare aria: le piaceva quella sensazione di rinnovo, aria pulita che entrava dando spazio a un nuovo giorno. Era in quei momenti che si sentiva serena, di solito tutto veniva rovinato dal primo boccone della giornata. Mettere energia nel suo corpo voleva dire attivare tutti i pensieri, ma quella mattina le sembrava irreale. 
Davvero aveva avuto un appuntamento tanto disastroso?

venerdì 9 maggio 2014

[Appuntamento al buio] La telefonata


Capitolo: 9/10

Genere: Rosa

Trama: Davide e Paola hanno un appuntamento al buio, e da un iniziale fiasco tentano di trarne un seguito migliore.

Domanda di fine capitolo: Come cadrà (nuovamente) Paola tra le braccia di Davide?

Risposte: a) Davide organizza a Paola un appuntamento... con se stesso!, b) Un altra delle amiche di Paola le presenta un amico, c) Paola decide di presentarsi a casa sua.


LA TELEFONATA

Paola si sentì sbattuta fuori di casa, nonostante fosse stata lei a congedarsi. Era chiaro che aveva esagerato, ma a ripensare alle ore precedenti, non riusciva a far altro che arrabbiarsi. «La fortuna è cieca, ma la sfida ci vede benissimo», pensò, allacciandosi la giacca fino al punto il cui il cursore si bloccò.
Chiuse gli occhi e puntò il viso verso l’alto, urlando in assoluto silenzio qualunque volgarità le passasse per la mente, un paio se le inventò sul momento e le piacquero a tal punto che annuì soddisfatta un paio di volte prima di riaprire gli occhi. Si stropicciò gli occhi con le mani chiuse a pugno, fregandosene del trucco; era decisamente stanca.
Poi dalla borsa salì il rumore di una chiamata, si sentivano le prime note della canzone, e più i secondi passavano più la canzone si alzava di volume.

giovedì 8 maggio 2014

[Appuntamento al buio] Assalto notturno


Capitolo: 8/10

Genere: Rosa

Trama: Davide e Paola hanno un appuntamento al buio, e da un iniziale fiasco tentano di trarne un seguito migliore.

Domanda di fine capitolo: Paola se ne torna in macchina e?

Risposte: a) va a riprendersi la propria, b) torna a casa, c) la chiama Davide.


ASSALTO NOTTURNO


Paola aveva guidato fino a lì senza che se ne fosse realmente resa conto. Aveva ascoltato la radio, cambiando stazione ogni volta che sentiva qualcuno parlare, «Cerco della musica, grazie!» si era messa a urlare nell’abitacolo, scordandosi del finestrino abbassato e non notando gli sguardi di chi attendeva con lei il semaforo verde. 
Quando si ritrovò sotto casa loro pensò che quello era il quartier generale dei “cerca partner”, una classica sindrome da coppia che porta gli amici a cercare agli amici single un partner per la vita, senza tenere conto dei pareri degli interessati. Non si era limitato a urlarlo nella sua testa, per tutto il tragitto aveva infierito contro l’intera faccenda, come un fiume in piena. E ora aveva parcheggiato davanti alla palazzina in cui abitavano Alessandro e Sara, ed era pronta a entrare.

martedì 6 maggio 2014

martedì 29 aprile 2014

[Appuntamento al buio] In attesa

Titolo: In attesa

Capitolo: 7/10

Genere: Rosa

Trama: Davide e Paola hanno un appuntamento al buio, e da un iniziale fiasco tentano di trarne un seguito migliore.

Domanda di fine capitolo: Bene, la cara Paola, dove se ne va?

Risposte: a) va a casa sua, b) va a riprendersi la sua auto a casa di Davide, c) va a trovare Sara.

[Prima che iniziate a leggere questo nuovo capitolo devo farvi le mie scuse. Nel capitolo precedente ho scambiato i nomi delle due donne "Sara" - morosa di Alessandro che ha organizzato l'appuntamento - e "Paola" - colei che è all'appuntamento e ora si trova in ospedale con Davide. In questo capitolo rimetto le cose al loro posto... Ancora immensamente scusa!] 

IN ATTESA
Stare seduta ad aspettare la innervosiva sempre, ma in quell’occasione Paola cercò di trattenersi dal girare su e giù per il corridoio come un leone in gabbia. L’istinto era quello di camminare fino alla stanza per i raggi, sbirciare dentro e guardarsi il polso ogni tanto, in segno d’impazienza. Nessun dottore le era mai andato a dire “si calmi, signora”, perché alla fine risultava essere un disturbo solo per chi aspettava come lei. Un bambino, una volta le aveva vomitato sulle scarpe e la madre aveva gioito senza alcun pudore:
- Cosa vuole che le dica, gli ha fatto l’effetto del mal di mare!

lunedì 28 aprile 2014

Cannibalismo con contorno vegetariano

Nel 1996 venne pubblicata un'antologia intitolata "Gioventù cannibale", curata da Daniele Brolli e pubblicata da Einaudi. A questa antologia si deve il nome dato a quel gruppo di scrittori, tra i quali Tiziano Scarpa Isabella Santacroce e Niccolò Ammaniti, accomunati dal crudo realismo presente nelle loro storie, e per questo catalogate sotto il genere pulp. 
Tra gli scrittori nominati l'unico che non mi dà troppo l'idea del pulp è Ammaniti, ma questo è accaduto perché nel 1994 era uscito sul grande schermo "Pulp fiction" di Quentin Tarantino, tratto dal romanzo omonimo di C. Bukowski (personalmente vi chiedo di lasciar perdere Tarantino e di leggere il romanzo).
Ma tornando alla faccenda dei cannibali, a quanto pare gli anni 70 pullulavano di pellicole su tale argomento e quest'anno uscirà un film in omaggio alla cinematografia dei cannibali: "The Green Inferno", di Eli Roth (l'anteprima mondiale c'è stata il 7 settembre 2013).
Questo film vanta la presenza di indigeni peruviani, una tribù che non si sarebbe mai fatta filmare e che invece ha partecipato alle riprese di Roth nel ruolo di una tribù cannibale.
La trama del film presenta dei giovani americani ambientalisti che spera di poter salvare la foresta amazzonica e di conseguenza una tribù locale che rischia l'estinzione.
Vengono poi catturati - non so se dalla tribù medesima o da un'altra  - e qui inizia la parte cannibal-splatter.
Alcuni tra i commentatori dicono di sentirsi indignati da questo, perché mentre gli americani bianchi fanno la figura degli ambientalisti "amiamoilnostropianetaevogliochetuttivivanofelici", gli indigeni sconosciuti ai più devono interpretare la faccia brutta della medaglia. 
Insomma, tu che vuoi salvare questa parte del mondo sappi che ci vive gente cattiva. 
Altri ci vedono unicamente un film, dove la tribù recita la sua parte come un qualunque attore.
Ora, da una parte ritengo che certi ragionamenti siano fattibili solo per chi prende sul serio uno splatter. Ammetto che per quel che mi riguarda è un genere inutile, che non regala nessuna emozione e che se devo vedere del sangue vado al centro donatori, ma quello che più mi stupisce è come sia stato possibile convincere una tribù non cannibale a interpretarne una. Roth, probabilmente per farli entrare nel ruolo, avrebbe mostrato loro "Cannibal Holocaust" di R. Donato, dopo il quale mi aspettavo avrebbero avuto una reazione di disgusto, paura, avversione... E invece no.
Comunque, la domanda è: il Perù e le sue tribù indigene ci guadagnano una pubblicità negativa?
A mio parere dipende da come si guarda il film, se lo si guarda.
Trattandosi di uno splatter la trama risulta già vista: ci si ritrova in una sorta di Eden e poi ecco che ti massacrano.
Ma la questione sarebbe sorta ugualmente anche nel caso in cui Roth avesse usato attori ben truccati, perché dello "sfruttamento" di questa tribù ho letto si e no due commenti, perché lo straniero per di più indigeno viene messo in cattiva luce.
Si tratta però di un cane che si morde la coda, perché la distanza dall'altro la si sente anche senza "The Green Inferno" e da sempre si è cercato di eliminare il "selvatico" dalle popolazioni indigene: cannibali o meno ci sarà sempre qualcuno che non li troverà adatti ad abitare il pianeta.




Che ne pensate?
  
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domenica 27 aprile 2014

[INSTANOVEL] A occhi chiusi

Titolo: A occhi chiusi

Immagine di: valentinac92, The Bibliophile Girl

Parole chiave: drabble, slash


A OCCHI CHIUSI


I capelli sudati sono appiattiti sul cranio, e con la mano cerci di proteggerti gli occhi da quella luce accecante.
È un solo punto luminoso, che si estende in una lunga linea sottile, schermando la tua visuale.
Sotto questa linea, noti i prati verdi annerirsi, protendersi verso i tuoi piedi come un’unica figura. Dei papaveri non si distingue più nulla.
Fai un passo avanti, e calpesti l’ombra affusolata di un albero; il sole sorge e passa i suoi raggi anche su di te. Tra i boccoli biondi che ti ostini a non pettinare mai.
«Perché continui a guardare il sole? Vuoi forse accecarti?».
Gianni ti si para davanti, il sole sembra liquefarsi lungo i suoi lineamenti. A contrasto con la sua chioma rossa, ora sembra essere il sole l’ombra più nera.
«Vorrei solo che mi insegnasse a sostenere il tuo sguardo».
Gianni ride, gli pare strano detto da te, da quelle labbra che non si fermano mai davanti a nulla.
Ma non lo sa, forse non lo nota, che il suo sguardo lo ammiri sempre a occhi chiusi.


venerdì 25 aprile 2014

[The Incipit] Appuntamento al buio: La sera prima

Titolo: La sera prima

Capitolo: 6/10

Genere: Rosa

Trama: Davide e Paola hanno un appuntamento al buio, e da un iniziale fiasco tentano di trarne un seguito migliore.

Domanda di fine capitolo: Quale personaggio comparirà nel prossimo episodio?

Risposte: a) un poliziotto, b) Matteo, con la sua ex eppure attuale ragazza, c) Una donna con cui esce Davide.

Sappiate che si tratta di un capitolo sudatissimo, perché lo stavo scrivendo direttamente sul sito, quando internet ha deciso di bloccarmi la pagina. Ovviamente è ripartito tutto, tranne la possibilità di sbloccare la suddetta. Dopo aver cliccato mille pulsanti a caso sono safari mi ha scaricato la copia del racconto. Quindi, vittoria!
Ho sudato freddo, veramente.

giovedì 24 aprile 2014

[I Riti dello Scrittore] I progetti

Tornano sui vostri desktop I Riti dello Scrittore, per chi ne avesse sentito la mancanza o anche solo per chi si fosse chiesto "possibile non abbia nient'altro da dire?".
Qualcosa da dire in effetti ce l'ho, si tratta dei progetti che ogni rispettabile aspirante scrittore si inventa per tenersi occupato. Perché il problema dello scrittore è non sentirsi fermo.
Vedete, molto spesso uno scrittore intraprende un nuovo progetto per dimostrare di non avere il blocco dello scrittore, la cosa realmente terribile è che si farà prendere dall'entusiasmo e i progetti lieviteranno a dismisura. 
Ma per una maggior chiarezza è giusto che vi illustri la situazione per gradi.

lunedì 21 aprile 2014

[INSTANOVEL] Ceramica rossa

Titolo: Ceramica rossa

Immagine di: magogalbusera, Dario Grillotti

Parole chiave: love addicted

Dal racconto:
«Ha deciso spontaneamente di presentarsi, non è da tutti» è un inizio brusco, che mi fa pensare a un orologio con le lancette che si inseguono velocemente.
«Ho una buona preparazione alle spalle, che non mi è stata utile nel momento opportuno».
«È per questo che è venuto qui?» mi chiede, come se la denuncia non avrebbe comunque condotto a questo incontro.

domenica 20 aprile 2014

TV spazzatura: i problemi di look

Come esistono i "cibi spazzatura" esistono i programmi spazzatura. Entrambe le cose colpiscono inesorabilmente il nostro organismo mandandolo in pappa.
Per i primi ci sono i dottori, gli allenatori, i genitori salutisti, ma per i secondi sembra non esserci nessuno pronto a proteggerci dagli effetti indesiderati.
Questo perché c'è l'idea di fondo secondo la quale la tv non crei chissà quale danno, solo perché non è un danno visibile nell'immediato.
Nel corso degli anni ho visto i programmi tv peggiorare a vista d'occhio, programmi che fanno realmente audience quando dovrebbero colare a picco come il Titanic.
Un esempio è il "Grande Fratello": lo sento da quando sono ragazzina, e la cosa mi sembra realmente assurda. Per non parlare di "Uomini e donne": se riusciamo realmente a prendere sul serio una relazione nata in televisione, con gente che si mette a discutere davanti ad altri/e contendenti dei problemi di coppia, allora non riesco a capire perché faccia tanto scalpore che ci siano persone che si incontrano su internet, chattando. Forse perché fa troppo nerd e i nerd non fanno figo.
Ma oggi punto a un confronto tra il programma "Ma come ti vesti?!", condotto da Enzo Miccio e Carla Gozzi, e "Come mi vorrei", condotto da Belén Rodriguez, contro il quale è stata attuata una raccolta firme online da parte di  Camilla Bliss (username su Facebook), studentessa di Scienze dell'Educazione, per la chiusura dello stesso. In quanto programma definito maschilista, e quindi finalizzato a sminuire la figura femminile.
Ovviamente la prima domanda che viene spontaneo porsi è: perché il primo programma citato non crea tanto polverone quanto il secondo?
Ecco, bene, la questione parte tutto da come si pongono i conduttori, ma partiamo per gradi.

mercoledì 16 aprile 2014

UOMO vs NATURA: come generare problemi

Mi è capitato sotto il naso l'articolo "Madri e padri sono importanti in quanto genitori e non perché maschi o femmine" scritto da Elena Tebano per il Corriere della Sera.
Ammetto che, come al solito, ad attirare maggiormente la mia attenzione sono state le reazioni/risposte dei lettori. 
La maggior parte di loro si accanisce sul termine GENITORI, facendo riferimento al suo significato "generare". Il succo della questione sarebbe che permettere a una coppia omosessuale di essere genitori è fuori questione, dal momento che non generano.
Questa affermazione stimola numerosi pensieri, che ho pensato di riordinare e portare alla luce su queste pagine.
Vediamo la prima: l'adozione.
Ci sono vari motivi che hanno spinto e spingono le coppie all'adozione dei bambini, uno tra questi è l'impossibilità di procreare. La natura, dal momento che sembra avere un peso molto importante quando si parla di omosessualità, ha impedito loro di avere figli. La natura, attenzione bene, mica quello da cui vanno a prendere il pane o fare le denunce dei redditi.
Ecco, lei si è messa in mezzo e ha detto no, ma l'essere umano permette loro di adottare bambini, ovviamente dopo i dovuti controlli (questa è una speranza, forse una mia aspettativa, non so. Io prego ci siano dei controlli).
La natura non li ha resi genitori (non so se si è capito, ma questi non generano), ma loro si sono fatti famiglia.
Quindi: Uomo 1 - 0 Natura.