giovedì 1 gennaio 2015

Tra un burraco e l'altro si è fatto capodanno!

Sto diventano un'avida giocatrice di carte, se un tempo non mi spingevo più in là di scopa, rubamazzo e scala quaranta, ora mi impegno in duelli a Machiavelli, Tre sette (nome del quale non riesco ancora a intuire l'origine) e a Burraco, il gioco nel quale sembro essere particolarmente ferrata.
Mi sfuggono ancora parecchi giochi, specialmente quelli in cui si diventa cinque (numero che tramuta tutto in ambiguo), per non dire parecchie dinamiche di gioco: briscola non mi entra in testa. Ogni volta mi ripetono le regole, ma deve esserci proprio qualcosa che non me la fa entrare in testa!
Mi accontento di battere tutti a burraco e la chiudiamo qui, dai *solo oggi una partita vita e stra vinta e una da terminare dove possiedo un vantaggio di 200 punti sul secondo e di 400 sul terzo, cioè*.
A parte questo, BUON ANNO! Che ci porti tante cose splendide e meravigliose, cose che ci rendono felici e alticci *l'alcool non è preso in considerazione*.
Una cosa che rende felici è sicuramente la lettura, almeno per me e per voi che state seguendo il mio bingo o addirittura lo state facendo o comunque voi che leggete tanto quanto beve un cammello!
Non ho controllato quant'è che non aggiorno la mia tabella di marcia, ma tra esami e internet non funzionante ho dovuto aspettare il primo giorno del 2015 per poter tornare.
Ebbene, la tabella non l'ho effettivamente portata a termine come avrei voluto, ma, senza trasgredire le regole, vi riporto i restanti libri letti entro ieri.


A BOOK WRITTEN BY SOMEONE UNDER THIRTY: Il grande mistero di Bow, di Israel Zangwill [La nascita del giallo, L'Unità] */** 


FREE SQUARE: Furia omicida, di James Hadley Chase [I classici del giallo, Mondadori] */**

A BOOK WITH SHORT STORIES: Le avventure di Sherlock Holmes, di Arthur Conan Doyle [La nascita del giallo, L'Unità] ***

A BEST-SELLING BOOK: Belli e dannati, di Francis Scott Fitzgerald [Oscar Mondadori] ***


A BOOK YOUR FRIEND LOVES: Il piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry [La biblioteca dei ragazzi, FABBRI centauria] *****

A BOOK WITH A BLUE COVER: Il monaco del monte koya e altri racconti, di Izumi Kyôka [Marsiolio Editore] ****

A BOOK SET ON A DIFFERENT CONTINENT: Hell screen, Ryûnosuke Akutagawa [Modern classics, Penguin Books] *****

The second book in a series: Tre volte all'alba, di Alessandro Baricco [Universale Economica Feltrinelli] *****


Trattandosi di una lista abbastanza generosa, preferisco rimandarvi direttamente alle recensioni su anobii, ma farò ugualmente due precisazioni: la prima riguarda la valutazione di "Il grande mistero di Bow" e "Furia omicida", in cima, e l'altra la posizione assegnata a "Tre volte all'alba", guarda te, in fondo.
Per primi due romanzi, gialli, dare due stelline è troppo, darne una è troppo poco: ogni volta che assegno un punteggio non posso fare a meno di porre in paragone i libri che ho letto, e a volte mi capita di cambiare la valutazione di libri ritenuti molto belli, ma che in confronto con romanzi dello stesso genere o epoca perdono un po' del loro carattere, diciamo così. Come può succedere che libri discreti o brutti non siano più così brutti perché c'è chi li ha battuti. Ecco, questi romanzi sono strutturati diversamente, ma in entrambi i casi sembra quasi che il giallo sia sorto da un genere iniziale che probabilmente ha preso la piega sbagliata. Insomma, c'è scappato il morto per sbaglio o sono i restanti personaggi che sono capitati lì a caso? Non lo so. 
Inoltre, ho letto libri da una stella tanto quanto libri da due, e sinceramente in questi altri due romanzi sento l'odore di entrambe le qualifiche. Vorrei darne una e mezzo, ma non si può, quindi fare bim-bum-bam e uno dei due prenderà una stella e l'altro una... Lo scoprite su anobii!
"Tre volte all'alba", invece, non ha problema di voto, in realtà non ha nessun problema, semplicemente l'ho valutato come il secondo di una seria... di due libri! Il primo sarebbe "Mr. Gwyn", che non ho ancora letto, nel quale "si accenna, a un certo punto, a un piccolo libro scritto da un angloindiano, Akash Narayan, e intitolato Tre volte all'alba. Si tratta naturalmente di un libro immaginario, ma" che Baricco ha deciso di portare alla luce! In quanto lettrice e tentata scrittrice non ho proprio saputo resistere dal comprarlo... Che poi, avendo la tessera feltrinelli mi è stato SPLENDIDAMENTE regalato per il compleanno.
A questo punto chiudo e mi affretto a scrivere le recensioni... E intanto medito al bingo da affrontare quest'anno!

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