giovedì 20 ottobre 2016

[Consigli Letterari] The ULTIMATE book tag


Con la Reading Challenge sono nella fase lettura, quindi do il benvenuto al secondo BOOK TAG del mese! 
Questa volta a idearlo sono state le Chapter Chicks, riprese da BWB, My Tiny ObsessionJulie Demar (e sicuramente da altri youtuber inglesi e italiani) e ora anche da me!


Sarei curiosa di conoscere anche le vostre risposte, quindi lasciate un segno qua sotto, contattatemi tramite social o via e-mail, sarò ben felice di rispondervi, o prendete il banner che ho creato e pubblicatelo sul vostro blog!
Intanto vi auguro una buona lettura...


1. Leggere mentre stai viaggiando in macchina ti dà fastidio?

Moltissimo. In realtà non gradisco le curve, le frenate brusche e i tragitti troppo lunghi. Se devo viaggiare in macchina preferisco stare davanti e fare due chiacchiere. Se devo leggere viaggiando, con la possibilità di guardare fuori dal finestrino per allargare i miei sogni e liberare i miei pensieri, nulla può battere il viaggio in treno.






2. Lo stile di scrittura di quale autore è unico per te e perché?

Credo quello di Cecelia Ahern, perché con la sua semplicità riesce a meravigliarmi, coinvolgermi, entusiasmarmi. Con questo non intendo dire che si tratta della migliore autrice che esista al mondo, o che i suoi libri sono imbattibili. È l'autrice che mi sento più vicina, come se andasse di pari passo con il me lettore, ecco.

 
3. La serie di Harry Potter o la saga di Twilight? Fornisci tre perché.


Harry Potter, non ci sono dubbi. In realtà non esiste nemmeno un vero confronto per me, perché la saga di Twilight non sono manco riuscita a finire di leggerla o di vederla.
Il primo perché: Harry Potter mi ha accompagnata negli anni, sono cresciuta con i sette libri e il Natale non era Natale senza Harry Potter.
Al secondo posto c'è sicuramente il cosa insegna e il cosa resta di Harry Potter: c'è amicizia, intraprendenza. Le figure femminili di questo libro hanno notevolmente più spessore di quelle di Twilight, rappresentate da una ragazzina che non riesce a stare senza un ragazzo, per di più vampiro. È come se gridasse al mondo "ti prego fammi soffrire". 
E poi al terzo la fantasia: J. K. Rowling ha creato un intero mondo parallelo, ha coniato nuovi termini e dato vita a uno sport tradizionale sfruttando la realtà. Twilight ha preso le storie romantiche e tormentate della letteratura classica e le ha rese morbose e opprimenti.




4. Porti con te una borsa per i libri? Se si, cosa c'è dentro al momento (oltre ai libri ovviamente)?

Solitamente mi porto il libro che sto leggendo in borsa, in modo che mi tenga compagnia in treno o quando devo aspettare nelle famose sale d'attesa, dove la gente dorme o piuttosto guarda il cellulare. A volte mi porto dietro l'Ereader, altre volte mi sono portata un libro di studio. Una borsa extra esisteva quando dovevo andare in università e solo in casi particolari.
Dentro la borsa tengo: portafogli, elastico per capelli, crema per le mani, porta occhiali, cellulare, chiavi, un porta fortuna dal Giappone, l'agenda, almeno una biro e un quaderno per appunti.


5. Annusi i tuoi libri?

Certo che sì, e mi dispiace moltissimo quando l'odore non mi piace. E penso: "Povero libro, che mai gli avranno fatto?" o "Possibile che facciano prendere loro dell'aria?".


6. Libri con o senza piccole illustrazioni? 

Dipende. Se leggo Roald Dahl mi aspetto che le illustrazioni ci siano eccome, sono quelle di Quentin Blake! Se leggo un romanzo non ne vedo la necessità... A meno che non si tratti di un giallo: ecco, quando in alcune pubblicazioni Mondadori mostrano i pezzetti di carta o la disposizione delle camere che Poirot o Hastings trovano e disegnano lì mi sento veramente partecipe e mi fa proprio piacere.



7.Quale libro hai adorato mentre lo stavi leggendo per poi scoprire, dopo, che non era di altissima qualità? 

È una domanda che non ritengo chiarissima, ma penso che Papillon sia il libro che corrisponde meglio alla descrizione. Papillon è un autobiografia e anche piuttosto spessa di Henri Charrière, arrestato e condannato nel 1931. La sua è una storia di fuga, avventure, donne, tribù, denaro e malavita. Quando lo comprai ero veramente entusiasta e lo continuai a essere per gran parte del libro, poi, dopo l'ennesima avventura folle ho iniziato a essere dubbiosa. Non so, ho proprio iniziato a pensare che la sua storia fosse stata infarcita e riempita con cose inventate o forse vissute da qualcun altro. Forse perché a un certo punto ha avuto una svolta troppo romanzata... Così la sua "alta qualità", corrispondente alla veridicità dell'accaduto, ha iniziato ad affondare come una delle sue tante barche. 
Qualcuno di voi lo ha letto? Che idea vi siete fatti? Vi è piaciuto? Troppi dubbi riguardo questo libro.


8. Qualche storiella divertente (del periodo della tua infanzia) riguardante i libri? Racconta!


Da bambina mi piaceva moltissimo andare in biblioteca e tornare a casa con i miei cinque libri, era un biblioteca di paese e io ero alle elementari, quindi non si poteva esagerare.

C'erano così tanti libri che ogni volta era una fatica scegliere! Fortunatamente mia mamma mi permetteva di stare lì per almeno un'ora, durante la quale leggevo i libri più brevi che mi intrigavano. Una parte del tempo, se ce n'era a sufficienza, era dedicata per i libri dello scaffale più in basso, che per me erano quelli ignorati: stavo seduta a sfogliarli per capire se qualcuno poteva interessarmi, ma anche solo per fare loro compagnia. Sì, da bambina facevo la Dottoressa Dolittle con i libri. Già.






9. Qual è il libro più sottile della tua libreria?


Fanno a gara Hell Screen di Ryūnosuke Akutagawa, Il cappotto di Nikolaj Gogol' e La lunga notte del dottor Galvan di Daniel Pennac. C'è da dire però, che il libro di Pennac è il più alto, mentre gli altri due sono piccini e se fossero stati stampati in un formato più grande sarebbero stati ultra sottili! 
Ma coi se e coi ma si va poco lontano, giusto?



10. Qual è il libro più spesso della tua libreria?


Anche qui è in corso una gara tra Le cronache di Narnia di C. S. Lewis e lo Zibaldone di pensieri di Giacomo Leopardi, ma se non ricordo male il primo ha qualche figura nel mezzo...



11. Ti piace scrivere così come adori leggere? Nel futuro, ti immagini scrittore?


Mi sono immaginata scrittrice dall'età di undici anni, in questo blog sono radunati alcune raccolte che ho scritto dal 2006 anche se il blog risale al 2010.
Ho scritto numerose fan-fiction su diversi archivi (EFP, Nocturn Alley, Fire&Blade ecc.) e ho tenuto un blog su livejournal dove partecipavo a diverse challenge di scrittura sempre sulle fan-fiction.
La scrittura mi ha sempre aiutato nei momenti di stallo, forse i più brutti, momenti in cui non sapevo esattamente dove stavo andando o se addirittura mi stessi realmente muovendo!
Quando ho iniziato l'Università a Bologna a settembre 2010 la scrittura ha resistito, ma come potete vedere dal blog ci sono parecchi vuoti e in effetti non scrivo qualcosa di mio da molto tempo. 
La scrittura mi accompagna davvero quando sono triste o giù di morale anche se non me ne rendo conto di essere in tale condizione, quindi direi che è un po' di tempo che sono fondamentalmente felice e serena.






12. Quando sei entrato nel mondo della lettura?


Appena ho imparato a leggere. 
No, aspetta... direi nel momento esatto in cui qualcuno mi ha letto la prima favola o storia o non lo so. Desideravo così tanto sapere leggere che spesso mentivo agli altri e a me stessa dicendo che lo sapevo fare e prendevo i fumetti di Zagor di mio padre, li aprivo e recitavo cosa ci vedevo io.
Formule magiche.
C'erano una montagna di formule magiche.





13. Il tuo classico preferito? 


Opinioni di un clown, di Heinrich Böll. È un classico? Oppure Dieci piccoli indiani, di Agatha Christie. Anche questo è un classico?
Scusate, ma io quando penso ai classici non penso solo a quelli che hanno segnato la storia, ma in quanto classici per me sono quei libri talmente letti e riletti a scuola che ormai ne si conosce l'inizio a memoria... Quel ramo sul lago di Como... 



14. Letteratura Italiana era la tua materia preferita a scuola?



15. Se qualcuno ti regalasse un libro che hai già letto e che non ti è piaciuto, cosa faresti?

Che ho già letto e che già possedevo mi è capitato, e con mio fratello sono andata a sostituirlo. 
Se un libro non mi è piaciuto e mi torna tra le mani penso potrei darlo in biblioteca o a Librario.it, giusto perché a qualcun altro potrebbe piacere. 



17. Una brutta abitudine che hai mentre filmi? 


Ci ho provato una volta a fare un video in sostituzione a un post... Andava troppo per le lunghe! Ma se si tratta di fare video per compleanni o sketch divertenti me la cavo, con le amiche poi viene fuori qualcosa di unico! 


18. Qual è la tua parola preferita?


Ecco, non lo so. Mi cogliete impreparata!
Mi viene da dire autunno, riempie e risuona contro il palato, poi è una parola che porta con sé odori, sapori e colori. 
Ma sì, diciamo autunno!



19. Ti definiresti nerd, dork (ottuso) o un dweeb (secchione)? 


Forse una secchiona nerd? Ma moderata.



20. Vampiri o fate? Perché? 


Oh cielo, ehm... Le fate se sono come Trilli e i vampiri se NON sono come in Twilight.
Perché se penso a una fata non-Trilli o ai vampiri di Twilight mi sale forte la noia e la voglia di sbattere la testa al muro.




21. Mutaforma o angeli? Perché? 


Mutaforma tutta la vita *^* Rendiamoci conto che ero fissata con questa cosa ancora prima di Harry Potter, quindi se avete libri su questo tema siete pregati di farmeli conoscere *vi prego*. 







22. Spiriti o lupi mannari? 


Licantropi/lupi mannari, che non sono proprio la stessa cosa... E solo perché AMO la Bestia de La Bella e la Bestia.






23.Zombie o vampiri? 


Ma tutti si vampiri com'è che saltano fuori due volte in quattro domande? 
Comunque. Gli zombie fanno abbastanza schifo, i vampiri ti succhiano il sangue... L'orrido non fa per me, ma immagino che scrivere di vampiri permetterebbe di avere personaggi con cui si riesce a parlare oltre che a grugnire. Ma non se sei Chiara Palazzolo e hai scritto una trilogia sui morti viventi per la Piemme!









24. Triangolo amoroso o amore proibito? 


Smettiamola. Entrambe le scelte portano a Twilight e io non sono per niente d'accordo!








25. E INFINE: preferisci libri completamente romantici oppure d'azione con un po' di scene romantiche?


Personalemente ritengo che il genere azione e il genere romantico siano dei sottogeneri.
Mi spiego: entrambi hanno bisogno di un genere principale a cui essere legati in modo che il libro risulti bello alla lettura e non una completa schifezza.
Avrei un paio di esempi, anzi più di un paio, ma continuerò a prendermela con Twilight finché non mi diranno che non è mai stato scritto.

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